1926: Contatto con il pianeta Marte!
Breve storia delle comunicazioni con il pianeta rosso.
Prima che i dischi volanti comparvero negli Stati Uniti, nell'estate del 1947, i marziani, e l'idea che essi fossero tecnologicamente superiori ai terrestri , erano già tra noi.
In realtà lo erano da settant'anni, da quando l'astronomo Schiaparelli riferì di avere visto dei fantomatici "canali" su Marte e le sue dichiarazioni furono in buona parte travisate. Da quel momento, la stampa internazionale e, poi, altri veicoli di informazione diffusero l'idea che Marte fosse un pianeta abitato da esseri intelligenti, con cui era possibile comunicare e da cui era possibile ricevere dei segnali. Tale idea diventò un elemento significativo della cultura popolare dell'epoca.
Questa è la storia di Hugh Mansfield Robinson, un bizzarro personaggio inglese che nel 1926 e, poi, nel 1928 inviò un telegramma ad una sua amica marziana, con cui peraltro era già in regolare contatto telepatico. Robinson guadagnò un'incredibile pubblicità sui giornali di tutto il mondo e fu un precursore delle storie dei contattisti di dischi volanti degli anni cinquanta del ventesimo secolo. Questa, per la prima volta, è la sua storia, ricca di informazioni curiose e di personaggi bizzarri.