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Avvistamenti UFO in Puglia 1950-1953

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23/03/1950    SERA               BRINDISI                                                                        LN

Fu notato in cielo, da numerose persone, un puntino luminoso che sembrava procedere controvento ed in linea non retta.

La Gazzetta del Mezzogiorno 24/03/1950
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29/03/50      18/19                 CEGLIE MESSAPICA (BR)                                                IR-0

 In contrada Falascuso, N. N., venne svegliato da una forte luce. Uscito dal trullo in cui riposava, vide un oggetto delle dimensioni apparenti di m. 1,70 di altezza e di cm. 80 di larghezza, con una forma di “due ombrelli contrapposti”, alzarsi ed allontanarsi da terra. Il fenomeno fu confermato sia da un vetturino che, a causa dello spavento, accusò un attacco di febbre, sia da altri due contadini, A. G. e G. T., che finirono fuori strada con il loro carro, in quanto il cavallo, abbagliato dalla luce sfolgorante, si imbizzarrì.

La Gazzetta del Mezzogiorno 30 e 31/03/1950
La Nazione 31/03/1950
Il Mattino dell’Italia Centrale 31/03/1950
UFO in Italia Vol. 1

 

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17/04/1950    22.50               TAVIANO (LE)                                                                    LN

 Alcuni ferrovieri notarono, in cielo, due oggetti volanti molto veloci che, provenienti dall’isola di S. Andrea, si dirigevano verso Leuca.

La Gazzetta del Mezzogiorno 18/04/1950

 

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25/04/1950    SERA              S.MICHELE SALENTINO (BR)                                          LN

Un disco volante con una intensa scia luminosa fu osservato per oltre un quarto d’ora da numerose persone, mentre transitava nel cielo del paese con direzione EST/OVEST.

La Gazzetta del Mezzogiorno 26/04/1950

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12/07/1950    22.00                AVETRANA (TA)                                                               LN

Alcune persone videro un corpo circolare di colore rosso, seguito da una scia bianca, solcare il cielo per circa 6 secondi.

Corriere del Giorno 20/07/1950
“Scrutate i cieli” di Giuseppe Stilo – Ed. UPIAR

POSSIBILE CAUSA: Bolide.

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12/07/1950    22.30                MASSAFRA (TA)                                                               LN

Lo stesso oggetto del caso precedente fu visto anche da Massafra

Corriere del Giorno 18/07/1950
“Scrutate i cieli” di Giuseppe Stilo – Ed. UPIAR

POSSIBILE CAUSA: Bolide.

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12/07/1950    22.35               TARANTO                                                                       LN
Lo stesso oggetto, “rotondeggiante ed incandescente”, fu visto da molte persone, fra cui il capo stazione delle Ferrovie dello Stato, passare a grande altezza, dirigendosi verso il mare.

Corriere del Giorno 13/07/1950
La Gazzetta del Mezzogiorno 13/07/1950

POSSIBILE CAUSA: Bolide.
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03/08/1950    19.11               BRINDISI                                                                         DD

I sigg. G. C. e G. C., dissero di aver notato nel cielo un “corpo di natura indefinita e vagamente luminoso” che, venendo da NORD si dirigeva verso EST.

La Gazzetta del Mezzogiorno 04/08/1950

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07/01/1951    06.00               TRINITAPOLI (FG)                                                             DD

Numerosi viaggiatori che si trovavano nella stazione ferroviaria, fra cui il rag. A. M., il dott. F. F. e l’appuntato della Guardia di Finanza T., notarono, per oltre 20 secondi, un disco volante, con una scia luminosa, che solcava il cielo in direzione SUD-OVEST.

La Gazzetta del Mezzogiorno 08/01/1951
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20/01/1951    12.??                BARI                                                                               DD

Una scia biancastra fu vista apparire all’improvviso nel cielo.

La Gazzetta del Mezzogiorno 21/01/1951

POSSIBILE CAUSA DEL FENOMENO: Aereo ad alta quota
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23/01/1951    MATTINA         MESAGNE (BR)                                                                 DD

Ad un’altezza di circa 2000 metri, venne avvistato un puntino nero da cui scaturivano tre scie di fumo. La velocità stimata dell’oggetto fu di circa 70 km. orari con direzione NORD.

La Gazzetta del Mezzogiorno 24/01/1951

POSSIBILE CAUSA DEL FENOMENO: Aereo ad alta quota
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02/05/1952    19.30                 GALLIPOLI (LE)                                                               LN

Due oggetti luminosi fecero la loro comparsa nel cielo del paese. Non si hanno notizie più precise in merito.

La Gazzetta del Mezzogiorno 01/06/1952

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31/05/1952    NOTTE             GALLIPOLI (LE)                                                               LN

Due oggetti luminosi solcarono a grande velocità il cielo con direzione NORD-OVEST/SUD-EST, lasciandosi dietro il primo una scia argentea ed il secondo una scia rossastra di circa 1 km di lunghezza.

La Gazzetta del Mezzogiorno 01/06/1952

 

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25/06/1952    01.30                  TARANTO                                                                    LN

Il testimone vide un corpo luminoso di color “paglierino”, con una scia dello stesso colore, attraversare il cielo da Est verso Ovest.

Corriere del Giorno 26/06/1952

POSSIBILE CAUSA: Meteora.

 

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08/08/1952    SERA                 RACALE (LE)                                                                  LN

Alcuni contadini avvistarono due “grosse lune bianche” che, a forte velocità e lasciandosi dietro una scia luminosa, volavano da NORD a SUD.

La Gazzetta del Mezzogiorno 09/08/1952

PROBABILE CAUSA: Bolide

 

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13/08/1952    SERA                 tra UGENTO e TAURISANO (LE)                                   LN

“Due enormi globi luminosi”, che emanavano una scia rossastra e che procedevano a forte velocità, furono avvistati da numerosi contadini che si trovavano nelle campagne fra i due paesi.

La Gazzetta del Mezzogiorno 14/08/1952

PROBABILE CAUSA: Bolide

 

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19/08/1952    SERA                   CAPRARICA DI LECCE (LE)                                        *-2

Da una “striscia luminosa” notata in cielo, si distaccò un frammento incandescente che cadde nei pressi della casa del comm. O. G.. Un contadino, testimone del fatto, riferì che la scheggia metallica, del colore e dell’odore dello zolfo, del probabile peso di gr. 450, piombò su un tufo che rimase bruciacchiato.

La Gazzetta del Mezzogiorno 20/08/1952

 

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26/08/1952    ALBA                    MOLFETTA (BA)                                                           DD

C. M. ed altri quattro contadini, videro un piatto luminoso volare a velocità vertiginosa diretto da NORD verso SUD.

La Gazzetta del Mezzogiorno 27/08/1952

 

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28/08/1952    01.00                     BARI                                                                          LN

Il sig. F. R., mentre era sul balcone della sua abitazione, vide tre punti luminosi che si spostavano nel cielo dal mare verso terra, per poi cambiare improvvisamente direzione, tornando indietro e scomparire alla vista. Dopo 5/6 minuti, i corpi luminosi riapparvero, ancora sul mare, molto più distinti, forse perché ad una quota più bassa, tanto che il testimone ebbe modo di scattare alcune fotografie. Il fenomeno fu notato anche da altre persone della zona.

La Gazzetta del Mezzogiorno 06/09/1952

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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05/09/1952    18.21                    GALATONE – Loc. COMENE (LE)                                LN

Diversi villeggianti, videro un disco luminoso di circa 10 cm. di diametro, seguito da una scia color giallo-oro, che a notevole altezza si spostava da Sud-Est verso Nord-Est con un movimento ondulatori ed a forte velocità.

Corriere del giorno 06/09/1952

 

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15/10/1952    16.10                     LECCE                                                                      DD

Fu avvistato da moltissime persone che si trovavano in Piazza S. Oronzo. Un oggetto che viaggiava ad un altezza di circa 600 metri lasciandosi dietro una scia luminosissima di colore rosso.

La Gazzetta del Mezzogiorno 16/10/1952

POSSIBILE CAUSA: Bolide

 

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15/10/1952    16.10                     MONTERONI (LE)                                                       DD

Lo stesso fenomeno fu notato anche dal vicino paese di Monteroni, a 6 km. da Lecce.

La Gazzetta del Mezzogiorno 16/10/1952

POSSIBILE CAUSA: Bolide

 

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15/10/1952    16.10                    BRINDISI                                                                     DD

Alcune persone dissero di aver visto un disco volante che, con direzione EST/OVEST, ad un’altezza di circa 10.000 metri e con una scia di colore nero o rosso o verde (le testimonianze non sono concordi), solcava il cielo.

La Gazzetta del Mezzogiorno 17/10/1952

 

 

 

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14/01/1953    10.45                      LECCE                                                                      DD

Venne avvistato da centinaia di persone un disco volante che, con direzione NORD-SUD, attraversava il cielo lasciandosi dietro una scia bianchissima, divenuta poi gialla.

La Gazzetta del Mezzogiorno 15/01/1953

POSSIBILE CAUSA: Aereo ad alta quota.

 

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22/03/1953    19.55                      BARI                                                                          LN

Due studenti universitari, O. S. e O. S., dissero di aver visto un disco volante solcare il cielo a velocità “fantastica” con direzione OVEST – EST. Una volta raggiunta la linea dell’orizzonte, ai due studenti è parso di vedere dei lampi provenire dalla coda del disco.

La Gazzetta del Mezzogiorno 23/03/1953

 

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30/04/1953    20.54                      BARI                                                                          LN

Alcune persone, fra cui gli studenti A. M., F. S., V. C. e N. L., videro un disco luminosissimo transitare nel cielo a velocità spaventosa, con direzione EST/OVEST, nel cielo. Il fenomeno durò circa 30 secondi.

La Gazzetta del Mezzogiorno 01/05/1953

 

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28/06/1953    19.00                      MOLFETTA (BA)                                                          IR-3

C. S. S., docente presso l’Università “La Sapienza” di Roma, all’epoca del fatto aveva 10 anni e mezzo. Quel giorno si trovava nei pressi del “Pulo” (grossa voragine di età preistorica), quando vide un piccolo oggetto luminoso che scendeva velocemente verso terra. All’improvviso l’oggetto, di color argento, si fermò ad una cinquantina di metri sopra il “pulo”, per poi discendervi lentamente sino a circa due metri dal fondo. L’oggetto aveva la classica forma a “cappello da prete”: una specie di piattaforma con una serie di oblò e, nella parte superiore, una “torretta” alta circa 2 metri, anch’essa con degli oblò, un po’ più piccoli. Mentre la luminosità dell’oggetto diminuiva, il testimone vide uscire da sotto il disco due creature umanoidi, una alta circa m.1,50, e l’altra circa m.1,40, che indossavano una specie di tuta lucida color verdastro; essi portavano, inoltre, una cintura di color oro munita di un qualcosa, applicato nella parte anteriore, dal quale si irradiava una luce simile a quella dei minatori. Avevano strane calzature fosforescenti e sembrava che avessero un casco in testa. I due esseri, che si muovevano con agilità nonostante il terreno accidentato, iniziarono una strana attività consistente nel raccogliere del materiale e portarlo all’interno del disco. Il testimone potè anche udire dei sibili, di varia intensità, che sembravano provenire dalla torretta e dall’essere più alto e contemporaneamente scaturivano dei raggi luminosi dalla cintura degli umanoidi. A questo punto il testimone ricorda solo di aver provato un forte mal di testa e di essere probabilmente svenuto; ma la cosa più straordinaria fu di essersi risvegliato in un punto diverso da quello dove si trovava prima. Nonostante fosse intontito, riuscì a vedere ancora gli esseri che, dopo essere entrati ed usciti da una caverna, scomparvero sotto il disco. Dopo pochi secondi, lo stesso cominciò a sollevarsi emanando strani sibili intermittenti, fino a portarsi sul bordo del “pulo” per poi alzarsi verso il cielo con una velocità stupefacente. Il testimone sentì, a questo punto, odore di bruciato, come dello zolfo di un fiammifero, però non vide nessuna pianta bruciare.

Il Giornale dei Misteri 277/1994

Non è stato possibile contattare il testimone per appurare la veridicità dei fatti. Si riporta solo come notizia giornalistica.

 

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01/07/1953    20.02                       GIOIA DEL COLLE (BA)                                             LN

Fu notato un disco volante che, a forte velocità ed a grande altezza, lasciandosi dietro una scia bianca-violacea, solcava il cielo. L’oggetto sembrò produrre “una serie di scoppi successivi” di cui, però, non fu udito alcun rumore. Lo stesso fenomeno fu segnalato anche da Lecce, Squinzano (LE) e Monteiasi (TA).

La Gazzetta del Mezzogiorno 05/07/1953

POSSIBILE CAUSA DEL FENOMENO: Meteora

 

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01/07/1953    20.03        SANTERAMO IN COLLE (BA)                                                  LN

Anche lo studente universitario R. M., disse di aver visto l’oggetto, che aveva direzione SUD-NORD, e che gli era sembrato come un “globo incandescente” bianco seguito da una scia bianca anch’essa. Mentre l’oggetto viaggiava con una traiettoria discendente, si produssero una serie di tre o quattro scoppi, il cui rumore fu paragonato dal testimone, ad un “leggero crepitio simile a quello prodotto da un corto circuito”. Secondo il M. si sarebbe trattato di un meteorite, di “eccezionali dimensioni”, ad un’ora “insolita” ed in una stagione “insolita”.

La Gazzetta del Mezzogiorno 05/07/1953

POSSIBILE CAUSA DEL FENOMENO: Meteora

 

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01/07/1953    20.02        LECCE                                                                                    LN

Fu notato un disco volante che, a forte velocità ed a grande altezza, lasciandosi dietro una scia bianca-violacea, solcava il cielo. L’oggetto sembrò produrre “una serie di scoppi successivi” di cui, però, non fu udito alcun rumore.

La Gazzetta del Mezzogiorno 02/07/1953

POSSIBILE CAUSA: Meteora

 

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01/07/1953    20.02        SQUINZANO (LE)                                                                      LN

Analogo fenomeno fu notato da Squinzano, un paese a circa 15 km. da Lecce.

La Gazzetta del Mezzogiorno 02/07/1953

POSSIBILE CAUSA: Meteora.

 

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01/07/1953    20.02        MONTEIASI (TA)                                                                       LN

Don S. C., parroco della Chiesa di S. Giovanni Battista, scrisse al giornale dicendo di aver visto anche lui, insieme a numerose altre persone, l’oggetto avvistato a Lecce.

La Gazzetta del Mezzogiorno 05/07/1953

POSSIBILE CAUSA: Meteora

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