Foto e Video UFO in Italia

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LE FOTOGRAFIE DI UFO IN ITALIA

La documentazione visiva degli Oggetti Volanti non Identificati

 

PHOTOCAT è il catalogo italiano dei casi con documentazione cine-video-fotografica, quegli episodi in cui viene presentata un’evidenza visiva ai fenomeni aerei anomali descritti verbalmente dai testimoni.

Iniziato nel 1992, il progetto PHOTOCAT ha raccolto una vasta documentazione su praticamente tutti i casi del genere avvenuti in Italia tra il 1948 ed il 2002. Si tratta di quasi 740 segnalazioni provenienti dalle fonti più disparate e caratterizzate da una qualità dell’informazione estremamente varia.

Tutti i documenti fotografici disponibili (oltre 700) sono stati digitalizzati ed archiviati nel database PHOTOCAT, sotto forma di immagini in formato JPEG per soli fini di documentazione.

Circa un quarto del totale è costituito da eventi nei quali si dichiara che all’atto dello scatto fotografico non era visibile alcun fenomeno anomalo. Solo in seguito allo sviluppo della pellicola (o alla visione su computer dell’immagine digitale) sarebbe emersa l’evidenza dello stesso. In questi casi è possibile riscontrare un’elevatissima presenza di difetti fotografici (riflessi nelle lenti, errori di sviluppo, graffi od impurità sulla pellicola, ecc ….) o di oggetti non percepiti all’atto dello scatto (insetti ed uccelli), solitamente facilmente individuabili.

L’incidenza di questa tipologia di eventi è sempre più consistente nel corso degli ultimi anni, grazie alla massiccia diffusione delle fotocamere digitali. Recenti dati elaborati dal progetto FOTOCAT (che raccoglie oltre 6.000 casi fotografici internazionali) dello spagnolo Vicente Juan Ballester Olmos mettono in evidenza come nel 2002 il 5% di tutti i casi fotografici fosse di questo tipo (nessuna osservazione visiva contestuale), mentre nel 2003 era del 12%, per poi passare ad un considerevole 27% nel 2004. Le percentuali per l’Italia sono equiparabili o addirittura superiori, vista l’esplosione di casi che si e’ registrata tra il 2003 ed il 2004, in diretta concomitanza con la diffusione di massa delle camere digitali.

In considerazione di tale tendenza e della fortissima riduzione di documenti fotografici direttamente collegati con un’osservazione visiva (ormai una ristretta minoranza), PHOTOCAT non considera le cosiddette “foto senza UFO” successive all’anno 2000.

La maggior parte dei documenti fotografici disponibili è di bassa qualità e, soprattutto, di dubbia autenticità. L’estrema facilità insita nel falsificare o costruire una foto di “disco volante” è tale per cui è opinione comune ritenere questi documenti come delle “curiosità” e nulla di più.

La diffusione popolare delle videocamere amatoriali nel corso degli anni novanta ha, inoltre, contribuito ad un enorme aumento dei video di presunti fenomeni aerei anomali. Alcune limitazioni tecnologiche od usi impropri di questi strumenti ed una frequente “caccia all’UFO” che spesso fa scambiare fenomeni naturali (es.: stelle e pianeti) o convenzionali (es.: aerei, palloni, riflettori, ecc ..) per eventi straordinari sono le cause ultime di buona parte di questi documenti visivi, pur rimanendone alcuni di un qualche interesse.

La presenza capillare di fotocamere digitali tra la popolazion ha generato un incremento esponenziale di documenti visivi, pur mantenendo un livello qualitativo basso o molto basso. Purtroppo l’estrema facilità di manipolazione digitale delle immagini prodotte da questi apparecchi rendono estremamente difficile l’esclusione della possibilità di un falso, anche se manipolazioni relativamente grossolane possono essere facilmente evidenziate.

La maggior parte delle fotografie raccolte dal PHOTOCAT sono disponibili, in bassa risoluzione, in una galleria di immagini di UFO.it


PRINCIPALI TIPOLOGIE DI FOTO
DIURNE
Macchie Scure
Sono macchie solitamente rotonde, lenticolari o con la classica forma a “disco volante” (disco e cupola superiore), quasi sempre sfuocate lungo i bordi, frequentemente di forma asimmetrica e sempre di colore nero. Nessun dettaglio risulta visibile.
La descrizione dell’avvistamento collegato alle foto si discosta spesso da quanto rilevabile dalle immagini. Una situazione tipica è quella di un fenomeno più o meno luminoso che viaggia nel cielo, perde la luminosità e si ferma, dando all’osservatore la possibilità di effettuare lo scatto, senza particolari problemi!
Si tratta quasi sempre di falsi realizzati con un cartoncino nero applicato su una finestra o una lastra di vetro e quindi fotografati a distanza ravvicinata.
Oggetti Solidi
Appaiono come oggetti di consistenza apparentemente solida e metallica, ripresi a distanza o dichiarati di piccole dimensioni, quindi solitamente non offrono dettagli discernibili. Sono piuttosto rari dal punto di vista quantitativo. Già una prima valutazione visiva del documento fotografico spesso permette di apprezzare la palese artificiosità di quanto ripreso.
Quasi tutte queste fotografie si sono rivelate o, soprattutto, danno il forte sospetto di essere dei modellini o degli oggetti (bottoni, coperchi, ecc …) sospesi e fotografati. L’individuazione del filo a cui sono attaccati non è sempre possibile usando normali tecniche di elaborazione d’immagine, in quanto dipendenti da tutta una serie di fattori (es.: strumenti e qualità di acquisizione, condizioni di illuminazione durante lo scatto, funzioni di elaborazione d’immagine disponibili, conoscenze dell’analista, ecc …).
NOTTURNE
Luci
Sono sicuramente la tipologia più frequente di fotografie ufologiche. Si tratta di luci globulari o, con minore frequenza, di altra forma riprese su uno sfondo nero che non offre solitamente punti di riferimento. Queste “macchie di luce” non offrono quasi mai dettagli significativi e rendono estremamente difficile qualsiasi tipo di analisi.
La possibilità di falsificazione di queste immagini è semplice: per esempio, basta una fonte di luce ripresa su uno sfondo scuro, ferma o in movimento. Riflessi e fonti di luce fisse (es.: lampioni) sono altri modi per creare immagini notturne di UFO, ma al pari di pianeti e stelle aprticolarmente luminose (oggetto soprattutto di riprese video) sono spesso ripresi in assoluta buona fede da chi ritiene di osservare qualcosa di anomalo.
Negli ultimi anni una grande quantità di fotografie notturne (ma anche di numerosi video) è dovuta alla ripresa delle cosiddette “lanterne cinesi” (piccoli aerostati lanciati in occasione di feste o eventi o semplicemente per divertimento): si tratta di luci singole o multiple, anche in gruppi numerosi, con colorazioni che vanno dal bianco/giallo al rosso/arancione.
SENZA AVVISTAMENTO
Oggetti
Sono foto in cui compare, senza che vi sia stata alcuna osservazione visiva, un oggetto apparentemente solido, in una moltitudine di aspetti e consistenze. La forma è quasi sempre poco definita, i particolari visibili pressochè nulli e il tutto risulta fortemente sfocato.
Questi eventi si riferiscono a un “qualcosa” che non era stato visto dal fotografo al momento dello scatto e che è entrato velocemente nel campo visivo della macchina fotografica. Solitamente si tratta di uccelli ed insetti, meno frequentemente di aerei od altri aeromobili. L’enorme diffussione delle fotocamere digitali ha aumentato esponenzialmente il numero di foto scattate: contemporaneamente è fortemente aumentata la quantità di questi documenti fotografici, grazie alla probabilità statistica di ripresa di tali “eventi inaspettati” applicata ad una situazione molto più ampia.
Macchie e Luci
Si tratta di foto con macchie, spesso di forma indefinita ed evanescenti, o “luci” simili a lampi di forte intensità, che vengono rilevate in una foto senza che nulla sia stato osservato visivamente. La maggior parte delle macchie è spiegabile in termini di difetto di sviluppo (tanto che oggi, con la fotografia digitale, sono praticamente scomparse), mentre le “luci” sono di solito dovute a riflessi nell’obiettivo o generati esternamente alla fotocamera. Altre macchie di aspetto quasi “spettrale”, solitamente conosciute come “Orbs“, derivano dallo scatto effettuato con macchine digitali compatte dotate di flash in ambiente buio e sono dovute all’interazione della luce del flash con le particelle di polvere o acqua in sospensione nell’aria.

 

ALCUNI LINKS sulle FOTOGRAFIE di UFO

INTPHOTO – Raccolta di Fotografie UFO internazionali
UFO EVIDENCE – Migliaia di fotografie internazionali
ANALISI FOTO – L’analisi al computer di una foto italiana
RAPPORTO CONDON – Le foto UFO alla ricerca dell’evidenza
FILMATI UFO ITALIANI 1993 – Dettagli e considerazioni.

Tecniche per riconoscere fotografie digitali artefatte (R.Tortotella, NARCAP, 2009).

 

AVETE FOTOGRAFATO UN UFO ?

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Il Progetto PHOTOCAT (che raccoglie tutti i casi italiani con documentazione foto o video) è sempre interessato a raccogliere nuovi documenti, catalogarli (garantendo la Privacy dei testimoni) e valutare fotografie e video per l’esecuzione di eventuali analisi conoscitive.
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